Il ritorno del romanzo storico

Un'analisi del crescente interesse per i romanzi ambientati nel passato italiano e le ragioni dietro a questo fenomeno culturale sempre più diffuso.

Il ritorno del romanzo storico

Negli ultimi anni stiamo assistendo a un rinnovato interesse per il romanzo storico italiano. Dalle librerie ai premi letterari, dalle classifiche di vendita ai club di lettura, i romanzi che attingono al passato della penisola sembrano esercitare un fascino sempre più forte sui lettori contemporanei. Ma quali sono le ragioni di questo ritorno e quali le caratteristiche che distinguono il nuovo romanzo storico italiano?

Un genere con radici profonde

Il romanzo storico ha una lunga tradizione nella letteratura italiana, da "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni alle opere di Ippolito Nievo, fino ai romanzi di Elsa Morante e Dacia Maraini. Tuttavia, ciò a cui assistiamo oggi è un fenomeno con caratteristiche nuove e particolari.

Il romanzo storico contemporaneo non è una semplice ricostruzione del passato, ma un dialogo tra epoche diverse che ci permette di comprendere meglio il presente.

— Carlo Rovelli, fisico e scrittore

Le ragioni di un ritorno

Questo rinnovato interesse per il romanzo storico può essere attribuito a diversi fattori:

  • Ricerca di identità: in un'epoca di rapidi cambiamenti e globalizzazione, c'è un desiderio di riscoprire le radici e l'identità culturale.
  • Esigenza di comprensione: il passato offre chiavi di lettura per comprendere il presente, soprattutto in periodi di crisi e incertezza.
  • Bisogno di evasione: il romanzo storico permette di viaggiare nel tempo e nello spazio, offrendo una forma di evasione dalla realtà quotidiana.
  • Riscoperta di storie dimenticate: c'è un crescente interesse per aspetti della storia italiana poco conosciuti o raccontati da prospettive nuove.

Il Novecento italiano: un territorio fertile

Particolarmente significativo è l'interesse per il XX secolo italiano. Le due guerre mondiali, il fascismo, la Resistenza, gli anni di piombo: sono tutti periodi che continuano a esercitare un fascino particolare sui lettori e sugli scrittori contemporanei.

Opere come "M. Il figlio del secolo" di Antonio Scurati, "L'Arminuta" di Donatella Di Pietrantonio, "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino o "La Storia" di Elsa Morante testimoniano questo interesse per un passato relativamente recente ma che continua a influenzare profondamente il presente italiano.

Caratteristiche del nuovo romanzo storico italiano

Il romanzo storico contemporaneo presenta alcune caratteristiche distintive rispetto ai suoi predecessori:

  • Ibridazione dei generi: il confine tra romanzo storico, memoir, saggistica e autofiction diventa sempre più sfumato.
  • Attenzione ai marginali: c'è una tendenza a raccontare la storia dalla prospettiva di chi tradizionalmente ne è stato escluso: donne, minoranze, classi subalterne.
  • Dimensione intimista: la grande Storia fa da sfondo a vicende personali e intime, con un'attenzione particolare alla psicologia dei personaggi.
  • Ricerca archivistica: molti autori contemporanei si basano su una rigorosa ricerca d'archivio, intrecciando documenti storici e invenzione narrativa.
  • Riflessione meta-narrativa: spesso questi romanzi riflettono sul processo stesso di ricostruzione storica e sulla relatività della memoria.

Il caso dell'M di Scurati

Un esempio emblematico di questo nuovo approccio al romanzo storico è rappresentato dal progetto di Antonio Scurati dedicato a Mussolini. "M. Il figlio del secolo", vincitore del Premio Strega 2019, è solo il primo volume di una tetralogia che si propone di raccontare l'ascesa e la caduta del fascismo italiano attraverso una forma ibrida che mescola narrazione romanzesca e documentazione storica.

L'opera di Scurati rappresenta un caso interessante per diverse ragioni: l'ambizione del progetto, l'immensa ricerca documentaria che lo sostiene, la capacità di trasformare fatti storici noti in una narrazione avvincente e, non ultima, la sua rilevanza in un momento storico in cui i temi dell'autoritarismo e del populismo sono tornati al centro del dibattito pubblico.

Le storie al femminile

Un altro aspetto significativo del nuovo romanzo storico italiano è l'emergere di narrazioni che mettono al centro l'esperienza femminile. Autrici come Helena Janeczek (con "La ragazza con la Leica"), Simona Vinci (con "L'altra casa"), Nadia Terranova (con "Addio fantasmi") e Rossella Postorino (con "Le assaggiatrici") stanno contribuendo a riscrivere la storia italiana da una prospettiva di genere, recuperando figure e storie spesso lasciate ai margini della narrazione ufficiale.

Questi romanzi non si limitano a raccontare la Storia al femminile, ma interrogano il modo stesso in cui la storia viene costruita e tramandata, mettendo in discussione le gerarchie di potere che determinano quali storie vengono raccontate e quali dimenticate.

Il pubblico del romanzo storico

Chi sono i lettori di questi nuovi romanzi storici? I dati di vendita e le rilevazioni delle biblioteche suggeriscono un pubblico trasversale per età e formazione culturale. Se da un lato c'è un interesse da parte di lettori colti e appassionati di storia, dall'altro molti di questi romanzi hanno raggiunto un pubblico più ampio, grazie alla loro capacità di coniugare rigore storico e leggibilità.

Particolarmente interessante è il successo di questi romanzi presso i giovani lettori, tradizionalmente considerati meno interessati alla storia e più attratti da generi come il fantasy o la narrativa contemporanea. La capacità di questi romanzi di rendere vivo e rilevante il passato, collegandolo alle preoccupazioni del presente, sembra essere la chiave del loro successo presso le nuove generazioni.

Conclusioni: un genere in costante evoluzione

Il ritorno del romanzo storico rappresenta dunque un fenomeno significativo nel panorama letterario italiano contemporaneo. Lungi dall'essere un semplice ritorno al passato, questi romanzi offrono nuove chiavi di lettura per comprendere sia la storia italiana che il presente complesso in cui viviamo.

La vitalità di questo genere è testimoniata dalla sua continua evoluzione e dalla capacità di attrarre tanto scrittori affermati quanto nuove voci. In un momento storico caratterizzato da rapidi cambiamenti e incertezze sul futuro, il romanzo storico offre ai lettori la possibilità di riflettere sulle radici del presente e sulle lezioni che possiamo trarre dal passato.

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